Rudolf Steiner

Rudolf Steiner (1861-1925) nella sua “Antroposofia” integra l’approccio delle scienze naturali con l’indagine dei mondi spirituali, creando una “Scienza dello spirito” d’immensa ricchezza. Oltre a una trentina di testi scritti, ci ha lasciato gli stenogrammi di quasi 6.000 conferenze raccolte in un’Opera Omnia (più di 350 volumi!) così feconda da rinnovare i più diversi ambiti della vita: dall’educazione all’arte, dalla medicina all’agricoltura, dalle complesse problematiche sociali, a quelle economiche, religiose, ecc. Attuale più che mai, sebbene non sia stato ancora riconosciuto dalla cultura dominante, la vastità del suo pensiero, in grado di abbracciare l’evoluzione umana in ogni sua manifestazione (scientifica, artistica e religiosa), offre un’opportunità straordinaria di consapevolezza e una via d’uscita all’unilaterale pensiero materialistico.

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Forgiando l’armatura

Mi rifiuto di sottomettermi alla paura
che mi toglie la gioia della libertà,
che non mi lascia rischiare niente,
che mi fa diventare piccolo e meschino,
che mi afferra,
che non mi lascia essere diretto e franco,
che mi perseguita e occupa negativamente la mia immaginazione,
che sempre dipinge cupe visioni.
Non voglio alzare barriere per paura della paura.
Io voglio vivere e non voglio rinchiudermi.
Non voglio essere amichevole per paura di essere sincero.
Voglio che i miei passi siano fermi perché sono sicuro
e non per coprire la paura.
E quando sto zitto,
voglio farlo per amore
e non per timore
delle conseguenze delle mie parole.
Non voglio credere a qualcosa
solo per paura di non credere.
Non voglio filosofare per paura
che qualcosa possa colpirmi da vicino.
Non voglio piegarmi
solo per paura di non essere amabile,
non voglio imporre qualcosa agli altri
per paura che gli altri possano imporre qualcosa a me;
per paura di sbagliare non voglio diventare inattivo.
Non voglio fuggire indietro verso il “vecchio”
per paura di non sentirmi sicuro nel “nuovo”.
Non voglio farmi importante
perché ho paura di essere altrimenti ignorato.
Per convinzione e amore
voglio fare ciò che faccio
e smettere di fare ciò che smetto di fare.
Dalla paura voglio strappare
il dominio e darlo all’Amore.
E voglio credere nel Regno
che esiste in me.

Rudolf Steiner